domenica 23 ottobre 2022

Il papà racconta, nuova edizione

E' ora disponibile la nuova edizione del mio libro di fiabe, Il papà racconta. Perché una nuova edizione? Ho aggiunto un nuovo racconto il 13° sfidando la superstizione e nell'occasione ho rivisto alcuni refusi che mi erano stati segnalati e ho dato una spero migliore veste grafica. Questo nuovo racconto nasce un po' per caso perché ragionando con un amico che ha messo su una piccola casa editrice si era pensato ad una serie racconti per bambini che spiegassero alcuni concetti di economia e politica. Del libro non si è fatto nulla, ma nel frattempo mi era venuta una piccola idea per un racconto che illustrasse i danni dell'inflazione e tempo dopo ho pensato di scriverlo e a quel punto ho deciso di aggiungerlo al mio libro di fiabe sfidando la superstizione del numero 13. Gran parte dei racconti del libro sono di tipo tradizionale con il tentativo di dare buoni esempi ai più piccoli e solo quest'ultimo e un altro paio possono essere considerati dei racconti illustrativi di concetti più "adulti": una fiaba parla di libertà e un'altra della sacralità della proprietà privata contro il potere dell'autorità politica. Sta a voi scoprirli.


Del libro è stata realizzata anche una versione con una copertina rigida che può essere un gradito regalo di Natale per i più piccoli o per quei genitori che leggono le fiabe ai figli prima di metterli a letto. Cosa che dovrebbero fare tutti i genitori. Buona lettura.



martedì 4 ottobre 2022

Perché si compra online

Molti commercianti si lamentano dei negozi online ed in particolare dei giganti del web che gli ruberebbero clienti. Ma perché si compra online?

Premesso che le vendite per corrispondenza esistono da decenni e quello che succede adesso è un miglioramento del servizio grazie alla tecnologia informatica, vi racconto una serie di esperienze personali.

Tempo fa un conoscente pubblica un articolo di mio interesse su di una rivista e allora decido di andare in edicola a comprarla. Vado a quella sotto casa e non la trovo, non mi scoraggio e la cerco in altre due edicole ritornando anche più volte perché non sapevamo dirmi se era arrivata e finita o doveva ancora arrivare. Alla fine rinuncio e non vivo in uno sperduto paesino di montagna o della bassa padana, ma in una città di poco meno di 60000 abitanti in provincia di Milano. L'alternativa era l'acquisto online o meglio ancora l'acquisto della copia digitale che era a disponibilità immediata. Dato che non mi piace leggere online e pagare spese di spedizione non mi andava ci ho rinunciato. Per leggere una semplice rivista, l'unica alternativa anche in una città dotata di servizi, era l'acquisto online.

Altra esperienza più recente. Mi serve una scrivania e non volendo spendere molti soldi ho pensato che forse potevo rivolgere a dei negozi di mobili per ufficio. Faccio una ricerca online e ne trovo un po', ma c'è un problema: la gran parte chiude alle 18:00 e il sabato sono chiusi. Praticamente sono aperti quando lavoro e non posso certo prendere un giorno di ferie per andare in giro per negozi. Per caso trovo un negozio che è aperto il sabato mattino nelle mie vicinanze, ci vado ma è chiuso perché a settembre il sabato non lavorano e nessun avviso sul sito. Ovviamente l'unica alternativa mi è rimasta l'online, anche se ogni tanto mi piacerebbe vedere la merce dal vivo. Purtroppo non si può fare altrimenti.

Altra abitudine deleteria specialmente in nord Italia sono i negozi che chiudono alle 19, 19:30, praticamente quando si finisce di lavorare. In sud Italia almeno l'estate esiste l'orario estivo con gli esercizi commerciali che aprono alle 17:30 per chiudere alle 20:30 e a volte più tardi.

L'acquisto online spesso è una necessità e non è sempre dettato dal risparmio economico. Esiste quest'ultimo fattore, ma non è il solo e probabilmente neanche determinante.