Per attenersi al racconto lineare della storia, le guerre
vandeane sono state spesso denominate “controrivoluzione” visto che si opponevano
alla rivoluzione, mentre altri storici volendo mettere in evidenza la
spontaneità del fenomeno hanno coniato un nuovo termine, insorgenza, in
contrasto con i termini rivolta o rivoluzione che implicano comunque un che di guidato
o di organizzato.
In Vandea l’opposizione alla Rivoluzione non nasce per
motivi politici, ma spontaneamente nel cuore delle persone per semplice
reazione a quelli che considerava veri e propri soprusi come la leva
obbligatoria e la proibizione dei riti religiosi. Come se da un giorno
all'altro ci proibissero di fare quello che abbiamo sempre fatto. Chiaramente
accettare che la guerra della Vandea sia stata una insorgenza, significa
smontare l’assunto che la
Rivoluzione sia stato un moto di popolo contro il sovrano.
A parte l'interesse per un fatto misconosciuto della
Rivoluzione Francese, è interessante che questo conflitto è sfociato in un vero
e proprio massacro della popolazione civile compresi donne e bambini. La Repubblica Francese ,
dopo una fase indicata come prima guerra di Vandea, dette l’incarico a Jean
Baptiste Carrier di istituire un tribunale rivoluzionario che per eseguire le
migliaia di condanne a morte dei vandeani inventò le Noyades ovvero
annegamenti. I condannati, uomini, donne, bambini venivano legati e messi su
barche che venivano fatte affondare. Ad un certo punto si decise di affogarli
anche nudi per recuperare i vestiti. Oltre alla brutalità, si raggiunse il più
totale disprezzo della vita umana quando vennero legati i bambini alle madri e
fatti affogare insieme. Per accelerare le esecuzioni si provò prima con il
veleno e poi con le fumigazioni, una sorta di camere a gas. Da ricordare che la
violenza rivoluzionaria era rivolta verso la propria stessa popolazione e non
verso un nemico esterno.
Accanto al tribunale rivoluzionario la giovane repubblica
francese approvò l’idea del generale Louis Marie Turreau di istituire le
cosiddette "Colonne infernali", dividendo l'esercito rivoluzionario mandato
a domare la rivolta in colonne, per battere la Vandea in lungo e in largo con
il compito di distruggere tutto e uccidere tutti senza distinzione di età o di
sesso. Gli episodi raccapriccianti furono molteplici. I militari si diedero
allo stupro e al saccheggio, mutilando le persone prima di ucciderle e per fare
prima furono bruciati interi edifici per sterminare le persone all'interno, compresi
ospedali per far fuori anche gli ammalati fino ad arrivare al caso più
raccapricciante di militari rivoluzionari che conciarono pelle umana.
Alcuni storici hanno proposto di definire questo episodio con
il termine genocidio e di considerarlo il primo della storia moderna. Qui si sono accese le polveri delle polemiche
perché chiaramente per la
Francia la Rivoluzione è episodio fondante. Tra l'altro nella
Rivoluzione Francese nasce la modernità e i prodromi delle moderne ideologie e
accettare che il primo genocidio sia stato quello della Vandea, significherebbe
ammettere che le ideologie del '900 che hanno creato tanto tragedie sono figlie
della rivoluzione francese. Prospettiva agghiacciante per i nostri cugini
francesi.
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