martedì 16 aprile 2024

Attacco iraniano ad Israele

Di Vito Foschi

L'attacco iraniano è sembrato più una necessità per l'opinione pubblica interna e sciita in generale che non una vera e propria rappresaglia. Dopo un apio di giorni si scopre che parte dei missili lanciati è miseramente precipitata al suolo per problemi vari senza che raggiungessero il suolo israeliano. La domanda da porsi se era solo ferraglia lanciata per distrarre i sistemi difensivi israeliani o è quello il reale potenziale missilistico iraniano. Il lancio un missile richiede una tecnologia avanzata per quanto riguarda i sistemi di navigazione, non si tratta di lanciare un razzo a poche decine di metri. Tra l'altro i missili a propellente liquido hanno problemi proprio con il propellente nell'immagazzinamento e pertanto devono essere preparati una volta tirati dai depositi prima di essere lanciati.

La notizia più importante è l'aiuto fornito ad Israele da Arabia Saudita, Giordania e pare anche Emirati Arabi. Un sorta di coalizione sunnita andata in soccorso ad Israele contro un nemico comune. L'attacco iraniano oltre ad essere stato un fallimento dal punto di vista militare, ha rappresentato l'uscita dall'isolamento di Israele in cui era caduta per la faccenda di Gaza. E' evidente che gli accordi di Abramo non sono stati accantonati e che paesi come Arabia Saudita hanno interesse ad una collaborazione con Israele.

D'altro canto non bisogna dimenticare un fattore importante: l'Iran ha chiesto l'utilizzo dello spazio aereo altrui? Evidentemente no ed era naturale che Giordania e Arabia Saudita dovessero reagire.

Ci sarà una reazione israeliana? Sicuramente, ma per il momento non è dato sapere. Potrebbe anche essere un'operazione di intelligence fra qualche mese nel cuore di Teheran, per esempio, per sabotare il piano di armamento nucleare iraniano. In ogni caso è da anni che l'aviazione israeliana si addestra per colpire l'Iran con piani che si aggiornano man mano che si acquisiscono nuove informazioni sulle forze iraniane.

Il dato importante è che Israele non è isolata e che una sorta di coalizione "fantasma" antiraniana esiste e per quanto l'Iran abbia sviluppato la sua rete di proxy, come si usa dire oggi, non sembra avere l'appoggio di realtà statuali dotati di eserciti regolari.

Per quanto riguarda i rischi di una terza guerra mondiale, non dimentichiamoci che durante la guerra fredda ci sono stati conflitti importanti come Korea e  Vietnam e altri più periferici rispetto all'Occidente e la crisi dei missili a Cuba. In Europa ci siamo illusi che la guerra sia un fatto lontano, ma purtroppo finora è stata una costante nella storia umana e per quanto ci è dato sapere in questo momento lo sarà anche in futuro. Fintanto che non sarà toccata Taiwan non ci sarà una terza guerra mondiale, ma solo conflitti regionali.

mercoledì 3 aprile 2024

Aforisma soldi

I soldi non sono importanti quando ne hai molti, sono importanti quando ne hai pochi, sono tutto quando non ne hai.

Non so se lo ha detto qualcuno prima di me, ma è così.

lunedì 12 febbraio 2024

Riflessione sui cosiddetti studi STEM

Ultimamente pare che stiano spingendo per gli studi Stem, ovvero tecnico scientifico perché mancherebbero queste figure in ambito aziendale. Benissimo, ma gli stipendi? Fintanto ci si ferma al diploma bene o male ci si può accontentare di uno stipendiuccio, ma se si ha la sventura di laurearsi per prendere uno stipendiuccio non è che valga la pena. Poi la formazione scolastica non riesce ad avvicinarsi al mondo del lavoro e dovrebbero essere le aziende a formare, ma essendo il tessuto industriale italiano fatto di piccole imprese non sono in grado di fare formazione. In una statistica trovata su Internet affermava che gli stipendi medi degli informatici sono più bassi di 100€ rispetto alla media generale. E per esperienza personale li vedo in diminuzione e l'informatica sarebbe un settore in cui puntare. Nessuno dice che l'informatica funziona come l'edilizia con appalti e subappalti e quindi se ti trovi nella società primaria bene o male te la cavi, ma se ti trovi in una società subappaltatrice deve tirare la cinghia. Alla fine uno dovrebbe fare un lavoro, non dico che piaccia, ma almeno che gli dia meno disagio possibile. Il problema è che la scuola da questo punto di vista è una cattiva maestra e spesso è difficile capire cosa è più sopportabile come lavoro.

sabato 28 ottobre 2023

Non c’è differenza tra il marxismo e Karl Marx

Bisogna prendere atto che non c’è differenza tra il marxismo e Karl Marx, perché Marx fu il primo dei marxisti e con la sua opera costruì un grande armamentario propagandistico per la realizzazione politica del comunismo, credendo di aver fatto passare il comunismo da ideale utopico a realtà storica e addirittura scientifica. 

Giancristiano Desiderio 


mercoledì 25 ottobre 2023

Il comunismo è una pessima idea realizzata, ahimè, molto bene.

Ciò che si ritiene è che il comunismo sia tutto sommato una buona idea che però è stata realizzata male, laddove invece, tanto sul piano teorico quanto sul piano pratico, dobbiamo prendere atto che il tempo dell’innocenza è finito e quindi accettare che il comunismo è una pessima idea realizzata, ahimè, molto bene. 

Giancristiano Desiderio



domenica 8 ottobre 2023

Da "Una breve storia del potere"

Se qualcuno fosse tentato di pensare che la storia parla di progresso, e di una crescente raffinatezza negli scopi dei popoli e dei governi, le cui azioni le danno forma, dovrebbe rivedere il proprio punto di vista comprendendo che la motivazione più basilare, quasi brutale [acquisizione del territorio], ha conservato la forza fino a oggi.

Da "Una breve storia del potere" di Simon Heffer